La potenza del Web sta nella sua universalità. L'accesso da parte di tutti indipendentemente dalle disabilità è un aspetto essenziale (WAI: Tim Berners-Lee)Il Web è una rete, globale, planetaria, come globale e planetario è la rete dell'essere umano. Non ci saranno barriere di nessun tipo nella mia idea di architettura perché pensata semplicemente per l'uomo e non per una classe di uomo. Il progetto prevede infatti parcheggi per auto accessibili a tutti, compresi i non vedenti con le loro auto a guida automatica (quando verranno). Rampe per tutti e scale per qualcuno e non il contrario. Gradonate accessibili e percorsi pedonali fino al bordo del fiume. Avvisi sonori e luminosi con informazioni non assegnate ai colori, percorsi loges per tutta l'area. Non basta però armarsi di buoni propositi e di idee su come tradurli in progetto: sarà esso stesso comprensivo di tutto. Ormai è giunto il momento di non pensare più a chi "è meno fortunato di noi", ponendoci quindi in una posizione privilegiata, ma è il momento di guardare intorno per abbracciare con lo sguardo tutto e non una parte, abituando l'occhio e non viziarlo con luoghi comuni derivanti esclusivamente dalla pietà e dall'inconscio ritenersi fortunati di essere "normali". La normalità è l'essere umano nella sua interezza, "indipendentemente dalle disabilità".
Insegnamenti:
(Sarebbe opportuno introdurre nei laboratori di composizione e non solo, l'idea che l'architettura non è destinata ad una sola classe di essere umano con un budget economico incommensurabile)
- Composizione architettonica e urbana;
- Progettazione ambientale;