domenica 14 ottobre 2012

010) Correzione #3

Sono ormai allo stadio finale, in quella noiosa parte della preparazione quando si fa il possibile per ingannare il pubblico con belle immagini di quello che dovrebbe essere e invece sembra. Domani (15/10/2012 N.d.R.) si stampa e si consegna martedi. L'ultima fatica sarà la realizzazione della presentazione a schermo che accompagnerà la discussione della tesi: sei lunghi anni di studio, cinque mesi di preparazione della tesi concentrati in otto minuti nei quali, mentre io parlerò, la platea non capirà niente e la commissione sarà più o meno distratta. Dovrò mostrare il processo iniziato dallo studio del luogo e del territorio circostante, passando per l'idea, le bozze, gli schizzi, i disegni, le correzioni, i particolari tecnologici, le sistemazioni esterne, fino alla relazione finale. Dovrò farlo cercando di rendere visibile a schermo il processo del pensiero progettuale attraverso lo scorrere di immagini, schemi e disegni.
L'ultima fatica è stata la realizzazione del modello 3D che ha evidenziato, come ovvio, errori di calcolo nelle dimensioni di alcuni ambienti e degli spazi, risolti, fortunatamente, in pochi passaggi. Quello che è mancato è stato il coraggio di dare una forma più coerente con gli allineamenti urbani esistenti e con la morfologia del terreno, ma se nel secondo caso, mancando un serio rilievo topografico, le approssimazioni e le semplificazioni sono state quasi legittime, nel primo caso si è trattato di una vera e propria mancanza. E dire che un allineamento stradale mi aveva portato a pensare ad una sorta di cannocchiale ottico verso l'antica e scomparsa Porta S. Florido, fatto che, nel progetto di tesi, è in parte ovviato dalle superfici vetrate del bar/ristoro e del baby-park che guardano direttamente alla città. È stata un'occasione mancata. Semmai si arriverà alla progettazione esecutiva, così come blandamente lascia intuire il manifesto del Consulto, quello del cannocchiale ottico aperto alla città, sarà sicuramente un argomento di progetto, sempre che questo venga affidato al sottoscritto medesimo.