Incontro con il relatore (infortunato) a casa sua. Un masterplan comune fra i tre temi, inscindibili, delle tesi dovrà fare da matrice agli approfondimenti individuali. Il Tevere non dovrà essere un confine, una separazione, ma una via, d'acqua, da utilizzare. Un ponte stradale forse da ridisegnare ed una passerella ciclo-pedonale da realizzare, faranno da attraversamento fra le due sponde e formeranno due "incroci" sul fiume. Aldilà e aldiqua del fiume, edifici funzionali per il commercio, l'artigianato, lo sport, il sociale. Un gesto comune che dovrà partire da noi studenti (così si è espresso il relatore) che servirà agli approfondimenti per avere un colore comune seppur nella diversità delle scelte.
Carlo Melograni mi consiglierebbe di non aver paura del foglio bianco. Sto seguendo i suoi consigli e man mano vedo il tratto diventare "cosa".
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